rustico in collina

I comittenti di questa abitazione, una giovane coppia con figli, desideravano una casa dalla doppia identità. Il rustico tradizionale all’esterno e l’interno ricco di suggestioni ed invenzioni particolari dal carattere deciso. E’ nata così un’abitazione molto suggestiva condotta a quattro mani con la proprietà. 

L’edificio è stato interamente demolito e ricostruito seguendo fedelmente volumi, materiali e forometrie originarie. Solo la teza in legno del fronte ovest è stata ridefinita trasformandosi in cucina, pur mantenendo un forte carattere di trasparenza con l’uso di ampie vetrate in ferro dipinte di verde. Gli interni sono stati disegnati fin nei minimi particolari: la cucina con il grande camino, il bagno diurno finito a stucco rosso, la scala in ferro grezzo. I materiali e i colori sono stati pensati per integrarsi con la natura circostante: gli intonaci rustici, le tavole in legno vecchio di abete, il pavimento in cemento della cucina. Particolare attenzione è stata posta anche all’aspetto impiantistico dotando il fabbricato di pannelli per l’acqua sanitaria, impianto fotovoltaico, pompa di calore con riscaldamento e raffrescamento a pavimento.

“Grande pregio della casa sta nella sua posizione in cima alla collina che domina la valle San Floriano e offre una vista sul castello di Marostica e le tenute agricole sottostanti. E’ nata ex novo dopo la demolizione radicale di un vecchio rustico, ma ripropone le caratteristiche della costruzione originaria, tipica della zona. Il nuovo edificio diventato una residenza di ampie dimensioni, luogo di vita di una famiglia con bambini, è stata ampliato rispetto al fabbricato precedente di cui però la sagoma, l’altezza, persino i fori delle finestre sono stati replicati. Per quanto possibile, i materiali originali sono stati reincorporati nella nuova casa. Le pietre a vista che compongono il corpo centrale dell’edificio, sono state estratte delle rocce scavate per la costruzione del garage sotterraneo. Tradizionali anche gli scuri di legno dipinto in un verde grigio tenuo, ripreso per la verniciatura dei serramenti in acciaio zincato della parte ampliata con le grandi vetrate. In questo volume moderno che però replica la forma tradizionale del fienile, è installata la cucina. Il sapore antico della casa è stato mantenuto anche nell’arredamento interno su misura ma è stato coniugato con la volontà di creare un edificio “sostenibile” grazie alla tecnologia. Risultato: la residenza rientra in Classe A. “Liberare al massimo la vista sul panorama bellissimo della valle San Floriano è stata una priorità e di conseguenza, abbiamo scelto i serramenti dai profili sottili di Secco Sistemi,” spiega l’architetto Dario Scanavacca che è stato il regista del progetto, in stretta collaborazione con il committente. Per gli scorrevoli del piano terra, ha scelto i profili del sistema EBE 65 che offrono elevate prestazioni termiche mentre ha optato per i profili del sistema Security per le vetrate fisse, e apribili nel caso del bagno, del primo piano. Prosegue Dario Scanavacca. “Anche se l’idea di base, è stata di conservare le caratteristiche del rustico originario, abbiamo cercato di utilizzare al meglio le tecnologie più avanzate per creare un edificio “sostenibile” che rientrasse in classe A e una casa servita dalla domotica.” Anche a livello dell’arredamento interno, il sapore antico di mobili in legno riciclati, di mattonelle create da ceramisti locali, della scala in ferro nero con saldature a vista, è vivacizzato da note decisamente Pop come il grande cubo smaltato rosso nell’ingresso della cucina. Una casa originale, riflesso autentico della personalità del committente, che conserva le tracce del passato ma le reinterpreta con uno spirito volutamente contemporaneo.”

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