casa colonica con ampliamento

L’intervento riguarda la ristrutturazione e l’ampliamento di un annesso rustico inserito in un più vasto complesso in prossimità del fiume Brenta. 

L’edificio non si discosta dalla tipica architettura locale con tetto a falde con copertura in coppi, finestre di piccole dimensioni con oscuri in legno e portico affacciato a sud. 

Il progetto, oltre al completo rifacimento della parte impiantistica e delle finiture, si è concentrato sulle modifiche distributive interne e sull’ampliamento della cucina con la costruzione di un manufatto misto in pietra, legno ed acciaio. 

La forte esposizione a nord della cucina ha suggerito la costruzione di un muro, rivestito in mattoni pieni scialbati a calce, allo scopo di contenere i freddi venti stagionali provenienti dalla Valsugana e contestualmente di aprire l’ambiente interno alla vista sul parco ed alla luce del sole.

Per mitigare l’impatto dell’ampliamento si è realizzata una copertura piana con sistema verde intensivo, anche al fine di migliorare il confort indoor della cucina. La grande superficie vetrata ad angolo è stata realizzata con un doppio serramento scorrevole in ferro, che ben si integra con la struttura sempre in ferro della cucina.

Al fine di mitigare la forte esposizione solare estiva si è introdotto un sistema di schermatura solare orizzontale realizzato da dei telai in alluminio con delle pale elicoidali motorizzate. Per garantire una lunga durata nel tempo le pale sono state scelte in legno di cedro rosso canadese. Infine si è introdotto un sistema di tende frangisole, pure motorizzate, inserite nel carter di chiusura della struttura stessa della cucina. Il tema del serramento in ferro è divenuto così un elemento distintivo del progetto, con lo studio di apposite imbotti in ferro per descrivere meglio i nuovi serramenti in grado di inserirsi con armonia nel contesto. Particolare attenzione è stata posta anche agli aspetti impiantistici con adozione di sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento con pompa di calore e l’introduzione di pannelli fotovoltaici per sei kwp posti sopra la pensilina, pure in ferro, per il ricovero delle autovetture. La distribuzione interna dell’abitazione segue criteri distributivi molto semplici, disponendo al piano terra la zona girono, con pranzo, cucina, uno studio per il proprietario ed una cabina armadio con bagno per la signora. Al primo piano si trovano le camere da letto ed una camera per gli ospiti. Al piano interrato la zona lavanderia e centrale termica. 

Siamo non lontano dal fiume Brenta, dinanzi ad un bellissimo esempio di tipica architettura locale, con finestre di piccole dimensioni con oscuri in legno e con grandi portici. Questo intervento comprende la ristrutturazione e l’ampliamento di un rustico inserito all’interno di un contesto più vasto. La ridistribuzione interna degli spazi ha seguito uno schema piuttosto semplice: la zona giorno con living, cucina, studio e cabina armadio con bagno privato al piano terra; zona notte con le camere da letto al primo piano e la lavanderia con centrale termica al piano interrato. La cucina è stata ampliata con un manufatto in pietra, legno e acciaio, ed è caratterizzata da un doppio serramento scorrevole in ferro che si integra perfettamente alla cucina stessa, aprendosi ad angolo sulla splendida vista del parco ed alla sua incantevole luce. Il serramento in ferro, perfettamente inserito nell’armonia del contesto, è diventato segno distintivo di questo progetto grazie anche allo studio di apposite imbotti d’acciaio atte a valorizzarlo.

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