Autostazione 2.0
Questo locale, all’interno delle antiche mura di Cittadella, occupa un edificio un tempo adibito ad autostazione. Ristrutturato in anni recenti, il locale necessitava di un nuovo approccio all’idea di ristorazione, ad una razionalizzazione degli spazi interni con l’ampliamento del bancone di mescita e ad un più mirato controllo dell’acustica e dell’illuminazione interna.
Tema dominante nella ristrutturazione del locale riguarda la parete sud che rappresenta l’unico punto di unione tra il fronte, dedicato alla mescita ed il retro dedicato alla ristorazione. Oltre ad agire sulla distribuzione e sull’ampliamento del bancone di mescita si è deciso di rivestire l’intera parete sud con un importante elemento figurativo quale la parete in mattoni faccia a vista virata in azzurro e realizzata in carta da parati.
Una delle maggiori criticità era rappresentata dalla scala di collegamento interna precedentemente realizzata con un parapetto completamente chiuso che costituiva un importante diaframma tra la parte antistante del locale e le sale del ristorante poste su due livelli sfalsati. L’intervento, senza modificarne la struttura portante, ha modificato il parapetto con l’inserimento di una rete a maglia metallica quadrata che ha messo in collegamento funzionale e visivo i vari ambienti del locale.
Frequentato da una clientela giovanile e con apertura solo serale, il nuovo locale è stato pensato per essere vissuto come lounge bar e ristorante informale sia nella presentazione dei piatti ma anche nel modo di consumarli. Per questo motivo sono stati inseriti dei brani più domestici mediante l’utilizzo di sofà, long chair, tappeti e illuminazione soffusa.
Il miglioramento del comfort acustico indoor è stato ottenuto inserendo una cortina di tende in trevira sulla parete di fondo di entrambi i livelli del ristorante la quale, oltre a risolvere la questione tecnica legata alla fonoassorbenza, costituisce una piacevole quinta di fondo ad altri elementi morbidi di arredo quali divanetti, poltrone, tappeti, ecc. inseriti in affiancamento a sedute e tavoli in legno.
Una delle maggiori criticità era rappresentata dalla scala di collegamento interna precedentemente realizzata con un parapetto completamente chiuso che costituiva un importante diaframma tra la parte antistante del locale e le sale del ristorante poste su due livelli sfalsati. L’intervento, senza modificarne la struttura portante, ha modificato il parapetto con l’inserimento di una rete a maglia metallica quadrata che ha messo in collegamento funzionale e visivo i vari ambienti del locale.
Frequentato da una clientela giovanile e con apertura solo serale, il nuovo locale è stato pensato per essere vissuto come lounge bar e ristorante informale sia nella presentazione dei piatti ma anche nel modo di consumarli. Per questo motivo sono stati inseriti dei brani più domestici mediante l’utilizzo di sofà, long chair, tappeti e illuminazione soffusa.
Il miglioramento del comfort acustico indoor è stato ottenuto inserendo una cortina di tende in trevira sulla parete di fondo di entrambi i livelli del ristorante la quale, oltre a risolvere la questione tecnica legata alla fonoassorbenza, costituisce una piacevole quinta di fondo ad altri elementi morbidi di arredo quali divanetti, poltrone, tappeti, ecc. inseriti in affiancamento a sedute e tavoli in legno.