L’edificio prima di essere restaurato era in condizioni di semi abbandono e destinato esclusivamente a ricovero attrezzi. Costruito a partire dalla metà del ‘600 era destinato a scuderia, magazzini e fienile per l’attività agricola della villa. La proprietà desiderava recuperare l’immobile adibendolo ad abitazione introducendo inoltre una piscina (10 x 5 ml) scavando al di sotto della semenzaia, sotto la serra novecentesca esposta a sud ovest.
Tutti i colori degli intonaci sono stati fedelmente riproposti sulla base di sondaggi eseguiti in loco. L’intervento ha interessato anche il ridisegno della zona di parco limitrofa all’edificio.
Gli impianti, che non esistevano, hanno trovato posto in un locale interrato costruito appositamente in adiacenza alla nuova piscina. Il riscaldamento ed il raffrescamento sono a pavimento con notevole miglioramento delle condizioni indoor.